Ieri, oggi, domani!
FolkNewsAGOSTO2025
di Lasco Falsandri. Fotografie di Gianni Lilliu
A Ponte Lambro ed a Cantù si è tenuto il primo festival di FITP Lombardia dedicato ai giovani under 35, un'occasione speciale per celebrare il legame tra passato e futuro.
Promosso dal gruppo folkloristico “I Brianzoli”, l'evento ha visto 17 coppie, con partecipanti dai 5 ai 35 anni, sfilare in colorati costumi tipici lombardi davanti a una giuria di esperti.
Il festival non è stato solo una sfilata: ha offerto nelle sue tre giornate anche esibizioni musicali, spettacoli di rievocazione storica, riconoscimenti a giovani meritevoli e, soprattutto, un'opportunità di incontro e crescita culturale all'insegna della tradizione. Il tutto arricchito persino da degli ospiti internazionali: il Grupo Folclorico Das Lavradeiras de S. Pedro de Merufe.

Venerdì 11 luglio. Una sera calda, ma non troppo, e nel ventilato cortile di Villa Guaita in Ponte Lambro gli amici del Grupo Folclorico Das Lavradeiras de S. Pedro de Merufe, con bambini e ragazzi in prima fila, danzano inaugurando il festival “Ieri, oggi, domani!”. Una tre giorni di cultura, folklore, tradizione. Ma con al centro i giovani di FITP Lombardia. Un inizio in grande stile, preludio di un evento che si può definire un successo. Da ogni punto di vista.
“Ieri, oggi, domani!” è stato organizzato, con un impegno davvero altissimo, dal gruppo folkloristico “I Brianzoli” di Ponte Lambro, in stretta collaborazione con la Consulta Giovanile di FITP Lombardia: un gruppo di giovani motivati, esponenti di vari gruppi lombardi, guidati proprio dal maestro dei Brianzoli, Daniele Fumagalli.
Proprio a quest’ultimo abbiamo chiesto informazioni relative agli eventi salienti del festival.

Allora, Maestro Fumagalli. Partiamo dalla giornata di sabato 12 luglio. Raccontaci della sfilata e delle premiazioni.
"Diciassette coppie in costume tradizionale hanno sfilato dinanzi ad una giuria competente formata dal Sindaco di Ponte Lambro, Ettore Pelucchi, da Celeste Antonella Costanza, sarta costumista e esperta di abiti storici, da Fabrizio Nicola (Presidente onorario FITP Lombardia, Componente della giunta Fitp, Segretario Iov Italia) e da Angelica Trinchi, appassionata di folklore.
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La giuria ha avuto l’arduo compito di scegliere ul “Bagaj” e la “Tusa” del folklore lombardo 2025. Un momento in cui ho reso i nostri giovani veramente protagonisti, ma soprattutto un’occasione di incontro, di scambio, di gioia.
E i meravigliosi costumi lombardi sono stati riuniti in un unico evento, con una grande campagna social su Istagram, Facebook e Youtube.
Tramite uno dei nostri sponsor, BCC Cantù, ho infine consegnato personalmente un regalo a tutti i partecipanti: una agenda, una penna e dei simpatici post it. Con questa motivazione: “il vostro futuro è tutto da scrivere”."

Inoltre, hai conferito dei riconoscimenti
"La consulta giovanile che ho l’onore di coordinare ha consegnato alcuni riconoscimenti a giovani che si sono distinti nel folklore lombardo, a vario titolo. Alessio Bulat, Alessio Benvenuti, Giacomo Callegari, Tiziana Furia, Alice Perrone, Nicolò Meroni per l'impegno attivo nel folklore lombardo; a Vanessa Esteves Domingues e Ines de Sousa Sousa per l'impegno attivo nel folklore portoghese; a Elisa Bianchi per il progetto "Mettiti nei miei panni"; e infine a Laura Fumagalli, caporedattore di Folknews.
Inoltre, abbiamo premiato il gruppo “Brighella e la torre campanaria” come gruppo dove ricoprono particolare importanza i giovani. Menzioni speciali: Beatrice Folzi, Filippo Campagna, Marta Cristina Fernandez Lourenco, Rafael Fernandez, Luca Braga, Viola Romani, Laura Fumagalli.
Bagaj e tusa del folklore lombardo 2025: Gabriele Sala e Tiziana Furia".

La particolarità di queste targhe?
"Sono in legno. Scarto di produzione di falegnameria, rielaborato da un artigiano membro dei Brianzoli, Emilio. Sono quindi ecosostenibili, realizzate a mano con zero impatto ambientale. Una attenzione ai più giovani".
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Domenica 13 luglio, lo spettacolo finale. Un corteo storico, ad seguire i gruppi si sono esibiti in un un unico spettacolo teatrale.
"Da coordinatore della consulta giovanile e da Maestro dei Brianzoli, ci sono alcune “stelle polari” da cui non posso prescindere, perché mi appartengono. La comunicazione assertiva, o se si preferisce empatica, e il lavoro in rete sono fra queste. Ed a proposito di lavoro in rete: ho proposto ai Brianzoli che l’esibizione conclusiva fosse a Cantù, in collaborazione con Associazione Charturium, una realtà che si occupa di storia locale. L’associazione ha proposto uno spettacolo rievocativo di natura storica: “Alla corte dei Pietrasanta”. I Gruppi hanno potuto esibirsi all’interno di una cornice unica, mantenendo le loro specificità".

Con un colpo di scena, a quanto ho letto sui giornali, Rafael ha fatto la sua proposta di matrimonio ad Ana.
"Si tratta di due ragazzi del Portogallo. Nel corso della sfilata del giorno precedente, come ospiti, hanno indossato l’abito da sposo e da sposa del gruppo “I Brianzoli”. Questo deve avere fatto “scattare” qualcosa nel fidanzato. In mattinata lo ho accompagnato io stesso a comprare l’anello di fidanzamento. Si ricorderanno di questo festival per sempre, come noi del resto".
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Ed altri premi dati
A Mario Borghi e Gianni Lilliu, che hanno fotografato il festival. E poi ad Alfredo Benvenuti, Marco Meroni, Elisa Alves, Alberto Savioni, Associazione Charturium, Compagnia Antiche Danze di Erba, I Brianzoli, Il Grupo Folclórico das Lavradeiras de S Pedro de Merufe.
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Il momento più bello?
Quando ho visto la gioia negli occhi di parecchie persone. Naturalmente quando Rafael si dichiarato. Infine: una ragazza di FITP che sabato mattina mi ha detto: “In tanti anni, è la prima volta che qualcuno mi regala qualcosa in un festival”. Ho capito di essere sulla strada giusta.

Soddisfatta anche Elisa Alves, referente del gruppo portoghese e, come il "nostro" Daniele, referente per i giovani sotto i trentacinque anni di IOV Portogallo. Dichiara a "Folknews": "Il nostro soggiorno a Ponte di Lambro è stato più di uno scambio culturale: è stato uno scambio di amicizia e rispetto tra due rappresentanti di tradizioni. Abbiamo portato a casa molto dall'Italia, un bagaglio di esperienze, conoscenze e visite a tema. Abbiamo visitato musei, vissuto la loro storia e condiviso momenti che non dimenticheremo mai. Saremo eternamente grati ai "Brianzoli". Grazie a Daniele e Marco. Ringraziamo anche il personale di cucina del gruppo italiano per la loro disponibilità e gentilezza. Speriamo di rivederci un giorno".
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Torniamo a te, Daniele. In un anno, la Consulta Giovanile che coordini ha documentato proverbi e costumi. Ed ora un festival ad hoc per i giovani, un'iniziativa pensata per loro.
Un bel bilancio per un anno di lavoro.
"Ci metterei anche la stretta collaborazione con Valentina Sarda, il nostro referente nazionale, e gli altri miei coevi di tutta Italia. Ci sentiamo regolarmente, e ci teniamo a giorno delle varie nostre iniziative, con una regia nazionale.
Sul mio lavoro qui… Beh, Monica e Laura (rispettivamente vice-presidente del comitato provinciale di Como e la coreografa dei Brianzoli, nda) mi hanno soprannominato entrambe, senza accordarsi, “Il Vulcano”. Forse c’è qualcosa di vero (ride). Ma la verità è che il merito è tutto dei Brianzoli, che hanno creato qualcosa di davvero speciale. Ho visto in questi tre giorni i membri del gruppo che si sono cimentati in questa impresa fare cose straordinarie.
Poi le mie colleghe della consulta giovanile, e anche Laura Fumagalli, caporedattrice di folknews: la campagna social è tutto merito suo. Senza dimenticare i giovani che hanno fatto tanti chilometri per partecipare a questo evento. Hanno aderito con entusiasmo. Che le 17 coppie che hanno sfilato sappiano che a loro va la mia personale gratitudine. Sto cercando di portare avanti al meglio la carica che mi è stata affidata. E voglio che i miei ragazzi e le mie ragazze sappiano che per loro ci sono. Citando Guccini: “Ho ancora la forza di starvi a raccontare le mie storie di sempre, di come posso amare, di tutti quegli sbagli che per un motivo o l'altro so rifare… E ho ancora la forza di chiedere anche scusa o arrabbiarmi ancora con la coscienza offesa. Ma soprattutto, ragazzi FITP, di dirvi che comunque la mia parte ve la posso garantire…” "
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Progetti futuri?
Non penso mai al futuro. Arriva troppo presto. Vivo del resto un presente bello impegnativo, tenendo conto che, oltre che Maestro dei Brianzoli, sono anche un insegnante alla scuola Secondaria. Lavoro che cerco di svolgere con disciplina ed onore, come per altro mi chiede la Costituzione.
La sola cosa che so e che a fine mandato, fra due anni, sarò troppo vecchio (avrò trentasette anni) per rinnovare la mia carica di coordinatore della Consulta Giovanile. E meno male! Che referente giovanile sarei se non dicessi “Largo ai giovani?”.
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