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10 E 11 GENNAIO 2020

PER LA PRIMA VOLTA IN LOMBARDIA, A BERGAMO LA RASSEGNA NAZIONALE

Foto di Marin Forcella e Nicholas Giacovelli

La stampa l’ha più volte definita la “Sanremo del Folk” ma la XIII edizione della Rassegna di Musiche e Canti Folklorici ed Etnici è stata molto di più di un festival della musica popolare italiana. La Rassegna, che si è svolta il 10 e 11 gennaio al Teatro Serassi di Villa d’Almè, è stata un tripudio di diversità locali, tra dialetti, strumenti e tradizioni provenienti da tutta Italia.

Un vero e proprio successo, dal punto di vista organizzativo, grazie al grande lavoro del team formato da Fabrizio Cattaneo, Fabrizio Nicola, Francesco Gatto, Ida Boffelli e Laura Fumagalli, con il supporto del Ducato di Piazza Pontida e dei tanti volontari che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione. Grande anche la soddisfazione anche per quanto riguarda la partecipazione dei gruppi e degli spettatori che in entrambe le serata hanno affollato il Teatro Serassi.

Tante anche le autorità presenti: il Sindaco di Villa d’Almè Manuel Preda, l’Assessore alla Cultura Villa d’Almè Bruna Rinaldi, i Consiglieri regionali Giovanni Malanchini e Niccolò Carretta e il senatore della Repubblica Tony Iwoby. Tra le autorità della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, il presidente Benito Ripoli, il Vicepresidente e Segretario Generale mondiale IOV Fabrizio Cattaneo, il Vicepresidente Gerardo Bonifati, il Tesoriere Tobia Rinaldo e il Segretario Generale Franco Megna. 

La serata di venerdì, presentata da “Il Bepi” ha visto la nomina di 11 Padri del Folklore, personalità benemerite della Federazione: Lina Cabrini (Lombardia), Milena Medicina (Liguria), Bruno Malpassi (Emilia Romagna), Luca Mercuri (Marche), Lucio Carboni (Sardegna), Ivo di Matteo (Lazio), Francesco Romanelli (Abruzzo), Mario Barile (Molise), Pierpaolo Albano (Basilicata), Fausto Rafeli (Calabria) e Orazio Grasso (Sicilia).

Presenti anche tanti ospiti: oltre a “Il Bepi”, il rapper bresciano Andrea Dellino, il cantautore Daniele Fumagalli, gli Aghi di Pino, i Rataplam. Hanno incantato il pubblico anche i ragazzi della Sezione Archi dell’Orchestra “La nota in più” dello Spazio Autismo Onlus di Bergamo, la Beatles Cover Band Over Cover e il Soprano Maria Luigia Martino da San Marco in Lamis.

NOMINA PADRI DEL FOLKLORE 2019

LOMBARDIA - Lina Cabrini  (guarda il video)
LIGURIA - Milena Medicina  (guarda il video)
EMILIA ROMAGNA - Bruno Malpassi  (guarda il video)
MARCHE - Luca Mercuri  (guarda il video)
SARDEGNA - Lucio Carboni  (guarda il video)
LAZIO - Ivo di Matteo  (
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ABRUZZO - Francesco Romanelli  (guarda il video)
MOLISE - Mario Barile  (
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BASILICATA - Pierpaolo Albano  (guarda il video)

CALABRIA - Fausto Rafeli  (guarda il video)
SICILIA - Orazio Grasso  (
guarda il video)

Il sabato pomeriggio è stato invece dedicato all’incontro dibattito “Musiche e canti folklorici tra tradizione e innovazione. Riflessioni”. Ospiti la professoressa Fulvia Caruso, dell’Università di Pavia, il professor Mario Atzori, Presidente della Consulta Scientifica FITP, Agostina Lavagnino, Valter Biella, Daniele Fumagalli, Paolo Vinati, Nicola di Lecce e Giampiero Cannas.

(guarda il video dell'incontro dibattito)

La sera, la vera e propria Rassegna, presentata da Valentina Fumagalli. In concorso 22 gruppi provenienti da tutta Italia. Hanno partecipato, per la categoria A, a cui appartengono i gruppi che, prendendo spunto dalla tradizione, la innovano negli strumenti e nell’interpretazione, Terra di Marche, Tri Brüt e ü Bel Band, FBA - Fucina Bucolica Artistica, Bagheter Bergamaschi, Ditirambo, Testina cocia a colassiù. In concorso, per la categoria B, a cui appartengono i gruppi che ripropongono musiche e canti secondo tradizione: Mazzocchi Piergiorgio e Samadur, Taissine, Zampognaro Lagaro, Complesso Strumentale Cagliari, Donne dell’Era e Musici, Augusta Folk, Lampiusa, Miromagnum, La Muffrina, Contadini Canterini di Pognano, Li matti de Montecò, Il Molise che esiste, La Cucuma, Città di Genova, Tencitt, I Gioppini. 

I premiati: per la categoria A primo premio ai Ditirambo, secondo premio ai Tri Brüt e ü Bel Band e terzo premio alla FBA - Fucina Bucolica Artistica. Per la categoria B, invece, primo premio al gruppo Augusta Folk, secondo premio ai Miromagnum e terzo premio al Comitato FITP Cagliari. Consegnato alla lira calabrese, suonata da Giovanni Minervini dei Miromagnum, il premio VICT IOV per il Valore Identificato Culturale Tradizionale; mentre al fisarmonicista del gruppo Ditirambo va il Premio Merrino. Infine per l’esuberanza e la presenza scenica, Isacco Sacco dei Testina Cocia a Colassiù porta a casa il premio Antonio Lecce.

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