Torna la Festa del Moscato di Scanzo:
dal 4 al 7 settembre il territorio si racconta attraverso le sue eccellenze
FolkNewsSETTEMBRE2025
di Laura Fumagalli
Dal 4 al 7 settembre, tra le dolci colline di Scanzorosciate, in provincia di Bergamo, ogni anno si rinnova un appuntamento che è diventato molto più di una semplice sagra: la Festa del Moscato di Scanzo. Una manifestazione che, da oltre 15 anni, celebra uno dei vini più rari e preziosi d’Italia – il Moscato di Scanzo DOCG – e che rappresenta, allo stesso tempo, una potente espressione di valorizzazione del patrimonio culturale e delle eccellenze del territorio.
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Per la Festa del Moscato di Scanzo le vie del borgo antico si trasformeranno in un palcoscenico di profumi, colori e suoni. L’aria profumerà di mosto e spezie, tra i vicoli si alterneranno stand di degustazione, botteghe artigiane, musica dal vivo e spettacoli itineranti. Le luci calde illumineranno i muri in pietra e le corti, creando un’atmosfera quasi magica, dove ogni angolo racconterà una storia, ogni bicchiere diventerà occasione d’incontro.
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Le cantine apriranno le loro porte, i produttori racconteranno con orgoglio il frutto del loro lavoro, e il vino non sarà solo da bere, ma soprattutto da ascoltare, da comprendere, da vivere. Le famiglie si ritroveranno, i bambini correranno tra le bancarelle, i turisti si lasceranno affascinare dal ritmo lento e conviviale della vita di paese.

Una festa che nasce dal basso: storia di una rinascita
La Festa del Moscato di Scanzo ha origini recenti ma radici profonde. Nata all’inizio degli anni Duemila, la manifestazione è frutto dell’iniziativa di piccoli produttori locali, associazioni e volontari che hanno creduto nella forza del vino come veicolo di identità e rinascita culturale.
In un’epoca in cui le tradizioni rischiavano di essere dimenticate, questa festa è diventata un modo per riportare al centro la terra, il lavoro contadino, la bellezza delle cose fatte con lentezza e passione.
Nel corso degli anni, l’evento è cresciuto, fino a diventare uno dei più attesi della provincia di Bergamo, capace di attirare migliaia di visitatori ogni anno, senza mai perdere il suo spirito autentico, legato al territorio e alle persone che lo vivono.

Oltre il vino: una comunità che si racconta
La 17esima edizione della Festa del Moscato di Scanzo sarà anche un laboratorio di cultura viva. Oltre alle degustazioni, il programma si arricchisce ogni anno di eventi culturali, visite guidate nei vigneti, mostre d’arte, laboratori didattici, incontri con esperti del settore enologico e momenti di riflessione sul futuro dell’agricoltura e del turismo sostenibile.
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In questa cornice, il vino diventa il pretesto per parlare di identità, radici, innovazione e comunità. E in un’epoca in cui la globalizzazione rischia di omologare gusti e paesaggi, iniziative come questa rappresentano un gesto di resistenza e bellezza: un modo per affermare che la diversità dei territori è un valore da proteggere e condividere.

Tradizioni popolari in festa: la collaborazione con FITP Bergamo
A rendere ancora più viva e coinvolgente l’atmosfera della Festa del Moscato di Scanzo, quest’anno si aggiunge la preziosa collaborazione con FITP Bergamo – Federazione Italiana Tradizioni Popolari, realtà impegnata da anni nella tutela e promozione del patrimonio folclorico italiano.
Grazie a questa sinergia, le vie del borgo saranno animate dalla presenza di quattro gruppi folclorici della provincia di Bergamo che porteranno in scena danze, musiche, strumenti musicali e costumi della tradizione locale con spettacoli itineranti pensati per coinvolgere grandi e piccoli.
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A Scanzorosciate troverete:
- I Sifoi di Bottanuco, con il dolce suono del flauto di pan che evoca le atmosfere delle feste contadine
- I Gioppini di Bergamo con le danze e i canti popolari bergamaschi
- il Gruppo Folclorico Orobico, con balli e canti che raccontano la vita rurale e montana della provincia
- Aria di Danze, che in piazza Alberico da Rosciate proporrà un pomeriggio di animazione con danze popolari da tutto il mondo, un'occasione coinvolgente per provare a ballare tutti insieme a ritmo della tradizione
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La loro presenza rappresenterà un ponte tra generazioni, tra passato e presente, e arricchirà la festa di un ulteriore valore culturale: quello delle tradizioni orali e performative che, come il vino, sanno attraversare il tempo e raccontare l’anima di un popolo.